KOKORO, Hetalia

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°RoXanne°
view post Posted on 3/11/2009, 21:57




KOKORO

A Thousand Miles...


Making my way downtown
Walking fast
Faces passed
And I'm home bound
Staring blankly ahead
Just making my way
Making my way
Through the crowd


Venezia. Una strada desolata, o almeno così era per il giovane Italiano che quel giorno uscì di casa con un'espressione diversa sul volto... era per la telefonata che aveva appena ricevuto? Forse sì; decise di camminare per le fredde vie fredde della città, sempre le stesse strade, la stessa gente... gli sguardi si incrociavano le teste si voltavano, sguardi cortesi, attenti; ma attorno al ragazzo c'era un alone di vuoto; perchè sapeva che l'unica faccia che realmente voleva vedere in quell'istante era impossibile da raggiungere.
Con questo Senso di vuoto era uscito di casa, e si aggirava come un bimbo sperduto tra la folla in cerca di qualcuno, che sapeva non avrebbe trovato.

And I need you
And I miss you
And now I wonder....
If I could fall
Into the sky
Do you think time
Would pass me by
'Cause you know I'd walk
A thousand miles
If I could
Just see you
Tonight


Berlino. Un giovane uomo aveva appena riattaccato il telefono con aria afflitta, sapeva che almeno quel giorno doveva esserci, ma non poteva, non poteva mancare di casa, aveva le sue faccende da portare avanti, erano mesi che i due giovani aspettavano quel momento, ed ora.. avrebbero dovuto aspettare ancora, ed ancora... il Tedesco era abituato ad aspettare, ma mai come quella volta ebbe il desiderio di mollare tutte le scartoffie ed andarsene da quella città, per trovare un posto più vicino al suo cuore, per trovare quella persona, l'unica che era riuscito a sciogliere il cespuglio di fitti rovi che avvolgeva quella cosa che l'amico orientale chiamava ''Kokoro''... Trovandone solo una metà compatibile alla sua.
Con questo senso di agitazione lasciò la scrivania ed i suoi problemi burocratici, si chiuse alle spalle il suo mondo.

It's always times like these
When I think of you
And I wonder
If you ever
Think of me
'Cause everything's so wrong
And I don't belong
Living in your
Precious memories


L'Italiano ancora sperava, non voleva arrendersi, non voleva perdere quel barlume di speranza che ancora lo teneva ancorato al suolo.
Il tempo passava... Arrivò la notte che coprì tutto con il suo manto plumbeo e rassicurante...
La luna vegliava alta nel cielo, era la stessa di tutte le sere, quello era certo, ma quella sera aveva qualcosa di speciale, qualcosa che riusciva comunque a strappare un flebile sorriso dalla faccia del giovane.
Sicuramente era la stessa luna che vedeva anche l'altra metà del suo ''Kokoro'', per dirla come una persona di sua conoscenza; chissà se quella metà era ancora sveglia, chissà se anche lei stava osservando la luna e pensando le medesime cose.
Con questi pensieri in testa si sedette su una panchina e rimase lì, immobile ad osservare la luna e sorridere.
Pensando queste cose chiuse gli occhi, e si concentrò su un'immagine fissa.

'Cause I need you
And I miss you
And now I wonder....
If I could fall
Into the sky
Do you think time
Would pass me by
'Cause you know I'd walk
A thousand miles
If I could
Just see you
Tonight


L'uomo passeggiava frettolosamente per le vie cittadine, cercando di calmarsi si girò intorno; si accorse che era scesa la notte, chissà da quanto tempo stava girando per le strade cittadine; c'erano poche stelle quella sera... in compenso c'era una luna davvero enorme.
L'immagine di quella luna bella, tonda e luminosa lo fece sorridere, un sorriso flebile che svanì non appena realizzò che forse anche l'altra metà osservava la luna da chissà quale punto...
Sapeva che non poteva restare lì ad osservare la luna, doveva andare al suo posto, che non era neanche il suo ufficio quella sera, no, era un altro; e il giovane avrebbe fatto di tutto per raggiungerlo... Ad ogni costo.

And I, I
Don't want to let you know
I, I
Drown in your memory
I, I
Don't want to let this go
I, I
Don't....


Sognando, l'Italiano era passato in una dimensione parallela, una dimensione dove poteva sentirsi completo, dove, davvero, c'era tutto ciò di cui aveva realmente bissogno, in cui il suo cuore poteva sentirsi completo ed appagato...

Il Tedesco ne aveva la forza di volontà, e sapeva che in quella notte tutto era possibile, aveva la forza necassaria per arrivarci anche a piedi, con il solo ausiliio delle sue gambe, correndo, era stanco di dover sottostare alle regole, voleva essere un po' egoista, ed una volta nella sua vita, sentirsi completo.

Dei passi rimbombarono nella mente assopita del ragazzo, qualcuno correva, qualcuno si stava avvicinando a gran velocità a quel posto, dove lui era situato... Sentiva chiaramente I passi, lo struscio della stoffa sulla pelle il respiro affannoso di qualcuno che correva, lo scricchiolare della ghiaia sotto I piedi...

Correndo come non mai il giovane uomo valicò I condfini, senza curarsi di ciò che gli sarebbe capitato successivamente, aveva un sorriso di vittoria sul volto, c'è l'aveva fatta finalmente... era giunto dove era davvero il suo posto... si girò intorno alla riverca dell'altra metà del suo Kokoro.

Making my way downtown
Walking fast
Faces passed
And I'm home bound


Come in un sogno, ora la corsa era finita, ed anche la ricerca, ora il cuore era completo e stavano insieme; in quella notte, con poche stelle, ma un luna più grande del solito un cuore si completò, un uomo scappò dai suoi impegni ed un altro ragazzo si sentì per la prima volta veramente appagato dalla vita...
Kokoro era davvero una parola meravigliosa...
così pensando, le due metà si strinsero in un abbraccio postando le loro rispettive parti a stretto contatto, in modo che potessero finalmente unirsi e completarsi.
Un cuore era nato.

[...]


If I could fall
Into the sky
Do you think time
Would pass us by
'Cause you know I'd walk
A thousand miles
If I could
Just see you...


ancora abracciati alzarono gli occhi al cielo; la luna, grande e gialla stava sparendo per lasciare il posto al giorno nascente, Il tedesco nel profondo del suo cuore ringraziò qualcuno, non sapendo nemmeno di preciso chi o perchè...
''Buon compleanno, Feliciano'' sussurrò nell'orecchio al suo piccolo cuore.
 
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