Tema 3° liceo, ''Libertà vo cercando ch'è sì cara come sa chi per lei vita rifiuta''

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°RoXanne°
view post Posted on 6/1/2010, 18:13




''Libertà vo cercando ch'è sì cara come sa chi per lei vita rifiuta''
Le persone per lei combattono, piangono, ridono, muoiono o vivono; una cosa è sicura: tutti, in un modo o nell'altro, la desiderano e la ricercano: ma cos'è davvero la libertà?
Se uno pensa alla libertà, a cosa pensa davvero?
Al volo di una farfalla, al correre di un bambino a piedi nudi sull'erba? O ad una strada rustica e deserta ed una jeep lanciata a manetta?
La libertà è qualcosa veramente difficile da spiegare, visto che per ogni persona può cambiare, e credo anche che non sia abbastanza adeguato racchiudere un concetto così forte in un tema; comunque ci proverò.
La libertà è qualcosa che qualunque essere vivente ricerca dalla nascita, un concetto così astratto ed irrealizzabile che è visto solo come un ideale dalle persone sensate. L'uomo non potrà mai essere veramente libero: la gravità è la sua prima, grande e pesante catena; quella che lo ancora al suolo, che non gli permette di spiccare il salto e volare via, libero nei cieli. Un'altra grande catena umana è l'aria: i nostri polmoni senza non potrebbero sostenerci, e allora per noi è impossibile nuotare nelle profondità marine con le nostre sole, semplici gambe, e scoprire tutto ciò che è possibile sul meraviglioso e misterioso mondo sommerso.
Dato che l'uomo non può sconfiggere queste (ed ancora altre: queste sono solo gli esempi più banali) grandi restrizioni della vita, per placare il proprio ego, ha inventato tante piccole libertà; per aumentare la propria autostima: così oggi sentiamo parlare della libertà di vito, della libertà di parola, di quella di scelta, du quella di stampa...
Ma noi... Noi possediamo un organo, l'uonico capace di non rendere vana la nostra ricerca della libertà, l'unico capace di tendere all'infinito a quell'ideale di libertà assoluta, di arginarlo, se pur in parte...
Quest'organo è il cervello, fautore di pensieri anarchici, (attenzione! Intendere la parola con il significato etimologico, non politico) che non seguono nessun ideale e nessuna restrizione, che sono solo nostri e non possono essere violati da nessuno che noi non riteniamo degno di così tanta fiducia... Attenzione però a non confondere il pesiero con l'illusione.
L'illusione è una grande restrizione della emnte umana, così come la fantasia...
Il pensiero per essere libero non deve immaginare fate o folletti; deve immaginare un mondo dove gli uomini non lottino come belve per la carcassa di uno stato corrotto, un mondo dove i bambini non siano costretti a vendere tutto di loro, anche gli organi; un mondo senza ipocrisia e corruzione.
Mi sa che sto commettendo anche io un grave errore, fantasticando di pura illusione... Ma, come prima ho detto, la libertà è soggettiva, e solo il pensiero, la nostra unica foce di libertà, se usato bene, può condurci ad arginarla.
 
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